Oggi cercheremo di far chiarezza, intercettando e sfatando i falsi miti più comuni usati come scusa o che erroneamente vengono considerati come impedimenti per inserire impianti dentali.
Per sostituire un dente mancante in passato si prediligeva il ponte, una soluzione che rovina, limando, i denti sani adiacenti allo spazio vuoto causato dalla perdita del dente.
L’impianto dentale invece non va a danneggiare i denti sani: grazie ad un intervento si fissa una “vite” in titanio all’interno dell’osso nello spazio vuoto e tale vite sarà la struttura sopra la quale si poggerà saldamente la corona in ceramica, ossia l’elemento che sostituirà per estetica e funzionalità il dente naturale mancante. Di questa differenza e di come l’impianto dentale sia una soluzione ottimale (ne avevamo parlato qui https://www.studiodentisticocristofaro.it/blog-detail/post/86167/implantologia-dentale---i-5-motivi-per-cui-%C3%A8-la-soluzione-migliore-per-riavere-i-denti-fissi)
Letto?
Ecco, nonostante gli impianti siano la soluzione migliore per riavere uno o più denti fissi, riscontro che, oltre al timore e alla paura di fronte ad un’intervento (che può risolversi sottoponendosi alla sedazione cosciente, anche per questo abbiamo un articolo, quindi zero scuse! https://www.facebook.com/StudioCristofaroGabrieleDentista/photos/a.1718456468463688/2341352992840696/ ) esistono principalmente due false credenze secondo le quali: “Ah no, io gli impianti non posso metterli perché”.
Credenza N°1 MANCANZA DI OSSO:
Un bravo implantologo può risolvere questo problema con tecniche che permettono di ricostruire l’osso o utilizzando un materiale biocompatibile inserendolo dove serve in modo da creare lo spessore per inserire l’impianto o prelevare materiale osseo direttamente dalla bocca del paziente per innestarlo dove manca.
Altrimenti esistono tecniche come: impianti corti, impianti inclinati o impianti zigomatici per ovviare a questo problema.
Credenza N°2 MALATTIE:
Diabete, osteoporosi, pressione alta, cardiopatia ad esempio sono delle malattie che vengono spesso citate da pazienti i quali erroneamente pensano che queste malattie siano invalidanti per sottoporsi ad un intervento di implantologia. Un bravo implantologo saprà consigliare e offrire soluzioni relative allo stato di salute e agirà in maniera relativa e mirata, offrendo soluzioni personalizzate a seconda del tipo di malattia che presenta il paziente.
Ecco perché, come spiegavamo nell’articolo precedente, compilare l’anamnesi e quindi informare adeguatamente il dottore riguardo il vostro stato di salute è importante.
Chiaramente un’attenta valutazione della bocca del paziente è necessaria affinché si possano offrire soluzioni personalizzate ma in linea generale bisogna abbandonare l’idea che gli impianti siano un tipo di lavoro “di nicchia” perché, oltre all’alta percentuale di successo (che si aggira attorno al 97%), gli impianti dentali sono operazioni che grazie alla tecnologia, ad un ottimo implantologo e alle soluzioni elencate precedentemente, possibili per tutti.
Se quindi avevate in mente di trovare una soluzione definitiva ad un dente mancante, cancellate dalla lista tutte le scuse e i dubbi che avevate elencato ed affidatevi ad un implantologo che possa offrirvi la soluzione giusta per voi.
