Quest’oggi riprendiamo il nostro blog (applausi) e ripartiamo dalle basi.
Il suo nome è storpiato, è maledetta dalle persone con le quali viene a contatto, può essere silente ma può fare anche molto male.
Stiamo parlando di lei, la regina delle malattie del cavo orale: la CARIE (mi raccomando, non la cariA, altrimenti ci sanguinano le orecchie!)
Si stima infatti che è la malattia più diffusa al mondo, il 90% delle persone ne ha avuta almeno una nella vita e questo investe noi dentisti di una grande responsabilità 😉
Approfondiamo il discorso e vediamo cosa è, da cosa è dovuta e come fare per prevenirne la comparsa.
Cosa è la carie?
La carie è una malattia del dente caratterizzata dallo sgretolamento dello smalto, la parte più esterna del dente, fino ad arrivare nei casi più gravi, alla polpa del dente causando la necrosi dello stesso.
Le cause note che ne determinano la comparsa sono legate al deposito della placca nella bocca, al consumo di cibo e bevande zuccherate o acide (es. cattivo= coca cola, es. buono=agrumi), al fumo di tabacco, alla scarsa resistenza strutturale del dente, ad una salivazione scarsa e un Ph acido della saliva.
I residui di cibo nella bocca determinano la comparsa di batteri che fermentano e producono acidi che erodono lo smalto dei denti. In casi in cui ci sia un affollamento dentale, risulta più difficile la rimozione dei residui di cibo e la probabilità che si formino carie è più alta se non si esegue una scrupolosa igiene dentale con spazzolino e filo interdentale.
Per contrastare la comparsa di carie bisognerebbe innanzitutto rimuovere la placca dentale facendo quello che tutti i dentisti consigliano per evitare “rogne”: lavarsi i denti per almeno 3 minuti per 3 volte al giorno!
Un mito che tengo a sfatare è che il limone, usato come metodo fai da te per sbiancare i denti, non funziona! Ma anzi, gli acidi contenuti in esso erodono lo smalto finché questo non si consuma del tutto ed emerge la parte sottostante del dente, la dentina, che è di colore… giallo!
Quindi se volete effettuare uno sbiancamento affidatevi a noi 😉
Curiosità: i lavoratori che sono a contatto con la farina per molto tempo e in quantità copiosa, come i pasticceri o panettieri, tendono ad avere più familiarità con la carie in quanto la farina, che è un carboidrato, è un pasto goloso per i batteri generatori di carie.
Cosa si può fare per prevenire la comparsa di carie?
Ci sono degli accorgimenti e comportamenti da seguire per evitare l’insorgenza di questa malattia e sono:
-Assumere xilitolo. Sì, proprio lui, quello che si trova nelle gomme da masticare. è uno zucchero ma i batteri non lo gradiscono, è utile perché alza il Ph della bocca e aumenta la salivazione e quindi l’autolavaggio della bocca.
-Assumere fluoro. Si trova nei dentifrici e nell’acqua potabile e agisce sullo smalto dei denti, rendendoli più resistenti e “seccando” alcune carie, in modo che non progrediscano nella crescita. Attenzione al fluoro assunto in età evolutiva perché può determinare la comparsa di macchie sui denti.
-Alcuni cibi, grazie alle sostanze al loro interno contenute, aiutano nella prevenzione della carie : liquirizia, mirtilli, tè verde e cacao.
I primi tre cibi tendono a macchiare i denti e in caso avvenga non sia mai vi venga in mente di usare la buccia di limone per sbiancarli, occhio che vi vedo!
-effettuare l’igiene dentale professionale due volte l’anno, a meno che non vi sia stato detto diversamente dalla vostra igienista, effettuare due sedute e relativi controlli è la miglior prevenzione che esista per il benessere della nostra bocca.
Cosa si fa per la cura della carie?
Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo per prevenirne la comparsa ma succede che anche con questi accorgimenti possa verificarsi la comparsa.
La carie di per sé non provoca dolore, ciò avviene solo quando è così profonda da raggiungere la polpa del dente e in quel caso rimuoverla ed effettuare un’otturazione (in parole povere, rimuovere la carie e attappare il buchino creato con del composito, materiale moderno sostitutivo della vecchia amalgama) non basta, bisogna quindi devitalizzare il dente, ossia rimuovere il nervo e successivamente otturare il dente.
Spesso le carie si creano e crescono tra due denti perché, come abbiamo visto, sono causate dall’accumulo di placca nel tempo che ne determina la nascita e crescita. Le carie possono rimanere in bocca anche anni senza provocare dolore, la loro crescita è lenta ma se non tenute sotto controllo possono determinare anche la rottura del dente che, fragile a causa dell’erosione della carie, se grande, e sottoposto al carico masticatorio può rompersi.
In conclusione, esiste una ricetta magica per debellare la carie?
La risposta ahimè è no, perché i fattori che ne determinano la comparsa sono molteplici e di varia natura. Per i denti, come per la salute in generale, la prevenzione e i controlli periodici sono fondamentali per evitare problemi di grande entità o per bloccarli sulla nascita.
E voi, da quanto non venite a fare una bella visita di controllo e una seduta d'igiene orale professionale?